Una raccolta di saggi sulla letteratura comica in cui si approfondiscono e si svolgono in nuove direzioni prospettive già sviluppate dall'autore in altri importanti lavori.
Oltre ad una discussione teorica che prende avvio dalla riflessione degli antichi per confrontarsi con posizioni che si sono imposte allo sguardo contemporaneo (da Baudelaire a Bachtin), il libro segue vari momenti della tradizione letteraria, da Boccaccio a Rabelais al Belli ai più vari sviluppi della cultura del Novecento, con particolare attenzione a temi, situazioni e rapporti che fanno balzare in evidenza un intreccio tra tensioni "alternative" e spinte aggressive, che costituisce una delle ragioni più profonde del fascino del comico.
Indice
Premessa p. 7
Il tempo della teoria p. 11
Ironia e parodia p. 97
La morale del giocattolo p.111
Eros e obliquità nella terza giornata del Decameron p.133
Il doppio senso erotico nei canti carnascialeschi fiorentini p.149
Le pecore e la tempesta p. 173
Memorie del sottosuolo p 187
Morire dal ridere p.201
La realtà e il suo doppio: forme del comico barocco p.221
Le vie della satira nella tradizione italiana p.237
L'aggressiva contraddizione: il comico del Belli p.263
Secolo tragico, secolo del comico p.277
Indice dei nomi p.295