A suggerire il titolo Partenze senza ritorno è una fiaba raccontata nei Malavoglia, con il suo sogno di miglioramento, ma anche con la consapevolezza dell’irreversibilità dei distacchi. In questo libro esso diviene il leitmotiv che lega variamente i nove capitoli, tutti dedicati all’interpretazione dell’opera di Verga. Ma le partenze a cui si allude non sono solo quelle del mondo dell’opera, nè solo quelle dell’autore, Verga, lacerato tra il desiderio di ritorno nella terra natale e l’impulso a partire. Le partenze senza ritorno riguardano anche noi lettori, e attengono anche alle nostre domande di senso. Gli eroi verghiani sono infatti figura di una condizione che ci appartiene, che loro scorgevano nella fase iniziale e noi oggi, «all’altra estremità dell’immenso cimitero di speranze deluse», vediamo ormai pienamente compiuta.
Indice
Premessa p. 9
Le partenze senza ritorno dei Malavoglia p. 19
Terra e libertà p. 39
La città esclusa p.59
Verga “politico” tra Bottai e Gramsci p.75
Le novelle verghiane nella critica p.103
La fiaba e la novella moderna p. 125
Romanzi verghiani e intersezioni europee p 139
Io non giudico, non m’appassiono, non m’interesso p.149
...e chi vive si dà pace. Interpretare Verga “ad alta voce” p.163
Indice dei nomi p.191